Arezzo e dintorni
Arezzo e dintorni
La storia
Arezzo conserva numerosi e importanti reperti archeologici che testimoniano lo splendore delle arti e la perfezione dell'artigianato aretino nel corso dei secoli. Arezzo, forte città etrusca, si oppose strenuamente all’espansione di Roma, ora stringendo patti di alleanza e amichevoli relazioni commerciali, ora contrastando i Romani con le armi o la diplomazia. All'epoca della seconda guerra punica Arezzo si dimostrò alleata fedele di Roma, tanto che i suoi abitanti ebbero in riconoscimento della loro fedeltà la cittadinanza romana e furono aggregati alla tribù Pomptina. Poi però le legioni di Roma occuparono militarmente tutta la Penisola e gli Aretini furono costretti a trasformare la città etrusca in una nuova città romana sulla Via Cassia: furono distrutte le antiche mura etrusche e costruite basiliche, anfiteatri, terme, teatri, nuove strade e acquedotti.
L’espansione del commercio diede impulso allo sviluppo dell'arte dei vasai, che riproducevano in terra cotta magnifici vasi d'argento e d'oro di ispirazione greca. Verso la fine del I secolo a. C. gli «Arretina vasa» erano divenuti così famosi da essere ricercati non solo in tutta la Penisola Italica, ma nelle Gallie, nella Spagna e nell'Africa Settentrionale. Purtroppo l'avvento del Cristianesimo fece decadere quest'arte, perché l'ornamentazione dei vasi era ispirata agli antichi miti o a scene di vita pagana.
Successivamente Arezzo finì per essere campo di battaglia fra le orde barbariche calate dal nord e gli eserciti romani inviati a impedirne il passaggio. Così dovette subire più volte assalti, saccheggi e distruzioni. Fu occupata dai Longobardi e dai Franchi prima di passare sotto al Marchesato di Toscana.
Poco dopo il Mille anche ad Arezzo cominciarono a istituirsi gli ordinamenti democratici e le organizzazioni artigiane che porteranno alla costituzione del libero comune medievale. Firenze, nel frattempo, alleata con Siena mirava ad espandere la sua sfera d'influenza politica e ad acquisire nuovi mercati per lo smercio dei suoi prodotti. Nel 1287 Fiorentini e Senesi alleati fallirono nell’assedio di Arezzo e furono sconfitti dagli Aretini a Pieve del Toppo (1288). L'anno seguente però tutti i guelfi di Toscana si coalizzarono contro Arezzo e gli altri Comuni ghibellini, sconfiggendoli nella famosa battaglia di Campaldino nel 1289. Il 1300 fu un periodo di splendore per Arezzo poiché vi convenivano i migliori artisti dell'epoca e fioriva I'università, dalla quale uscivano eccelsi teologi e rinomati giuristi. Ma dopo la morte del grande Vescovo e Signore cominciò la decadenza, e la città fu ceduta alla rivale Firenze e al Ducato di Toscana (divenuto poi Granducato). Seguì un lungo periodo di calma, turbata solo nel 1799 dall'invasione delle truppe napoleoniche. Con il 1815, dopo il Congresso di Vienna, Arezzo e tutta la provincia tornarono a far parte del ricostituito Granducato di Toscana, finché nel 1861 in seguito ad un plebiscito furono annesse al Regno d'Italia.
Eventi e attività
Arezzo è celebre per l’antiquariato (la fiera Antiquaria si tiene il primo weekend di ogni mese ad Arezzo), per l’oreficeria e i metalli preziosi (Unoaerre factory store), per la lavorazione del ferro battuto (Caporali Ferro Battuto: www.caporali.it), per i tessuti di pregio (Busatti- tessuti di pregio e Gallo Rodino - oggettistica / www.gallorodino.com), per la produzione di vino e olio (Tenuta Setteponti a Castiglion Fibocchi www.tenutasetteponti.it, Azienda Agricola Giacomo Marengo).
I dintorni di Arezzo
Tra le più belle città d’arte della Toscana, nei dintorni di Arezzo, raggiungibili comodamente e in poco tempo troviamo Firenze e Pisa, con i loro celeberrimi monumenti conosciuti in tutto il mondo: la Torre pendente e Piazza dei Miracoli da un lato; Ponte Vecchio, Palazzo della Signoria, il David di Michelangelo, Palazzo Pitti e i giardini di Boboli dall’altro. Passate poi per la meravigliosa Valdichiana e visitate la splendida Cortona, gioiello etrusco e medievale, circondato da mura ancora intatte, caratterizzato da imponenti palazzi signorili, chiese romaniche, il museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona MAEC con i suoi tesori di origine etrusca e romana, i vicoli con scorci mozzafiato.
E come dimenticare le perle che impreziosiscono il territorio senese e la Val d’Orcia, dichiarata patrimonio dell’Umanità per la bellezza paesaggistica? Borghi toscani come Pienza, Montepulciano, Montalcino e San Gimignano sono solo alcune mete che vale la pena visitare durante il vostro soggiorno in Toscana. Città ricche di fascino artistico e storico, caratterizzate da importanti rievocazioni storiche come il calcio storico in Piazza Santa Croce a Firenze, il Palio di Siena, la Giostra del Saracino di Arezzo e la Giostra dell’Archidado di Cortona.
Preparatevi quindi a percorrere un viaggio in Toscana all’insegna della storia, dell’arte, della cultura, della natura e della buona tavola.